I tre consiglieri comunali di Martina Franca del centro destra (area Fitto-Chiarelli) Bello, Pulito e Fumarola hanno protocollato 2 mozioni aventi argomento: “contributi associazioni” e “servizio medico-sanitario comunale”:
Nell’ambito delle manifestazioni rientranti nella programmazione estiva patrocinata dalla amministrazione comunale di Martina Franca, compare, tra le altre, la iniziativa, ormai consolidata nel tempo, promossa dalla Associazione “Amici della Francamartina” articolata in diversi eventi rievocativi. Tale iniziativa riveste particolare rilievo storico culturale e riscuote da tempo un notevole successo di partecipazione popolare, indigena e turistica. Per il suo alto valore culturale e sociale ha ottenuto vari riconoscimenti tra cui l’alto patronato del Presidente della Repubblica.
Risulta ai consiglieri che l’associazione “Amici della Francamartina” abbia per tempo provveduto a richiedere il patrocinio con contributo per sostenere parte dei costi organizzativi, ma che nessuna forma di contributo sia stata riconosciuta e che, invece, siano stati fatti gravare sulla associazione tutti i costi relativi ai servizi comunali. Infine consta che altre associazioni proponenti manifestazioni simili, anche meno rilevanti sul piano della partecipazione, abbiano ottenuto contributi e servizi. I consiglieri invitano quindi il sindaco a promuovere una discussione nell’ambito del prossimo consiglio comunale per valutare se è a conoscenza di quanto sopra esposto e motivare il diniego opposto all’associazione, evidenziando le ragioni di un evidente disparità di trattamento rispetto ad altre associazioni.
Nella seconda mozione invece Bello, Pulito e Fumarola chiedono lumi circa il medico sanitario comunale, visto che a loro dire da accertamenti svolti risulta che l’organico relativo al servizio medico-sanitario comunale è ridotto a solo 1 unità, dopo la cessazione per quiescenza di 2 medici. Il carico di lavoro, relativo al monitoraggio sanitario, alle vaccinazioni, alla profilassi in genere, risulta invariato, quando non incrementato. Secondo i consiglieri è quindi di tutta evidenza che l’organizzazione del lavoro e la qualità del servizio ai cittadini non possono che risentire negativamente di tale carenze.
Vieppiù risulta che i locali sanitari che ospitano l’attività medica, ivi compresa la somministrazione dei vaccini ai minori, siano condivisi con il servizio veterinario, con ogni immaginabile conseguenza sul piano del rischio sanitario. I consiglieri invitano quindi il sindaco a promuovere una discussione nell’ambito del prossimo consiglio comunale, per valutare se è a conoscenza di quanto sopra esposto, e se ritiene l’amministrazione di dover intervenire, e in che modo e tempi, al fine di porre rimedio alla situazione di grave disagio che riguarda sia gli operatori medici sia i cittadini.
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