“Sequestro Depuratore e SS. 172: amministrazione Ancona sorda ai nostri allarmi. Nel 2014 una nostra interpellanza rimasta inascoltata”. Nel 2014 i tre consiglieri di opposizione Pulito, Bello,Conserva depositarono interpellanza al sindaco Ancona per denunciare ciò che oggi, a distanza di due anni è stato portato agli onori della cronaca dal sequestro del depuratore:
E’ sempre spiacevole dover affermare “lo avevamo detto”, soprattutto quando poi ci si trova di fronte ad una situazione che è a dir poco catastrofica, e verificare che chi doveva ascoltarci puntualmente non lo ha fatto. E ancor più spiacevole è assistere oggi, da un lato al solito scaricabarile di chi invece ha precise responsabilità politiche ed istituzionali, e dall’altro alla corsa ad attribuirsi meriti da parte di chi, solo negli ultimi tempi, si è accorto di ciò che stava avvenendo in riferimento alla nota vicenda del depuratore di Martina Franca. Più che le parole e le dichiarazioni valgono gli atti. Nell’ormai lontano 26 gennaio 2014, con i colleghi Piero Bello e Giacomo Conserva, depositammo una interpellanza al sindaco Ancona per denunciare quanto è giunto agli onori della cronaca oggi a due anni di distanza. I fatti dicono che l’amministrazione era a conoscenza di una situazione che già allora, come si evince dall’ampio corredo fotografico alla citata interpellanza, si presentava di assoluta gravità.
Oggi, più che pensare ad una seduta monotematica del consiglio comunale, tardiva quanto assolutamente inutile, sarebbe più apprezzabile una assunzione piena di responsabilità.
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