Boom di visitatori negli ultimi due weekend in Valle d’Itria

Boom di visitatori negli ultimi due weekend in Valle d’Itria. Trend positivo che punta ad essere confermato anche nelle prossime settimane. “La situazione generale è stata comunque di grande movimento turistico nella Valle d’itria”, commenta Francesco Nacci, presidente dell’associazione “Buona Puglia, gusto da visitare”. “Anche Martina nonostante il problema del blocco dell’arteria stradale bloccata non ha subito contraccolpi. Il dato come sempre negli ultimi anni è di una forte concentrazione nei giorni festivi, vedi anche il weekend pasquale, e di improvvisi picchi in weekend apparentemente normali. Il nostro territorio ha delle risorse capaci di attirare turisti anche in giorni non di punta, numeri registrati negli ultimi due weekend”.

Oltre 1000 presenze nelle sale nobili del Palazzo Ducale di Martina Franca con picchi di oltre 600 visitatori in un solo giorno. Sono solo alcuni dati registrati tra il weekend pasquale ed il primo del mese di Aprile. Una tendenza confermata anche in altri comuni della Valle d’Itria, come Ceglie Messapica, Alberobello, Locorotondo, Cisternino ed Ostuni. Numeri sicuramente importanti, che confermano un trend in rialzo rispetto all’anno scorso. Anche le ottime giornate hanno aiutato in questo senso, considerando anche che lo scorso anno le condizioni meteorologiche non furono clementi. Turisti stranieri ma soprattutto proveniente da altre regioni italiane: “Ancora pochi gli stranieri in questo periodo, il picco di visitatori stranieri arriva sempre in estate o tra Settembre-Ottobre“, continua il presidente di “Buona Puglia, gusto da visitare”.

La maggioranza erano italiani, molti i turisti da regioni limitrofe ma è stato registrato un aumento del 30% nel periodo, confrontandolo con gli altri anni, anche di visitatori dal nord“. Numeri importanti ed un trend che va alimentato e rafforzato: “Sicuramente i dati delle ultime settimane sottolineano ancora una volta la grande attrazione che il nostro territorio genera verso i turisti, continua Francesco Nacci. “Abbiamo strutture ben definite che riescono a rispondere in maniera ottima anche ad esigenze inaspettate, flussi turistici non programmati. Una idea per migliorare ulteriormente questo trend potrebbe essere quella di richiamare una fetta di turisti che per vari motivi non riescono a raggiungere il nostro territorio all’ultimo momento“.

Una sfida per il futuro, sicuramente quella della destagionalizzazione del turismo: “La vera sfida ribadita da tutti è la destagionalizzazione anche di piccoli flussi di turisti da Novembre a Marzo che consentirebbe agli operatori una piccola continuità di lavoro”.

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