Crollo scuola Pessina. Sette indagati per abuso d’ufficio

La Guardia di Finanza, a seguito del crollo di una parte dell’intonaco dal soffitto della scuola Pessina di Ostuni, ha emesso sette avvisi di garanzia ad altrettanti indagati. Sarebbero quattro imprenditori, due tecnici e un dirigente comunale “resisi responsabili, in concorso, di abuso d’ufficio e turbata libertà del procedimento di scelta del contraente per aver frazionato artificiosamente gli incarichi professionali e di esecuzione di lavori”.

L’indagine degli uomini della Guardia di Finanza del Comando Provinciale di Brindisi, guidati dal capitano Gerardo Chiusano, hanno portato alla luce alcune anomalie durante la fase di aggiudicazione dei lavori di ristrutturazione della scuola. “Il plesso scolastico oggetto d’indagine, infatti, fu interessato da numerosi interventi di ristrutturazione (pari a € 1.814.335,30), alcuni dei quali (per un importo pari a € 666.193) realizzati tramite affidamenti diretti per la progettazione, coordinamento della sicurezza, direzione dei lavori ed esecuzione degli stessi, senza che fosse indetta alcuna gara ad evidenza pubblica. Ciò ha provocato, tra l’altro, un ingiusto vantaggio ai destinatari degli incarichi ed un conseguente danno al Comune di Ostuni che ha esborsato una somma superiore rispetto a quella che avrebbe erogato se fosse stata eseguita la gara pubblica“.

Dell’indagine è stata messa a conoscenza anche l’ANAC, che ha condiviso tutte le risultanze operative contestate.

Alla luce dei fatti, Cittadinanzattiva Puglia ha comunicato che valuterà la possibilità di costituirsi parte civile nell’inchiesta per truffa. Apprezziamo il lavoro svolto dagli inquirenti, anche in tempi celeri, per l’accertamento delle responsabilità e ci auguriamo che le eventuali sanzioni arrivino in tempi stretti. L’accaduto pone in luce il problema dei controlli sui lavori pubblici inerenti la sicurezza delle scuole, un ambito su cui l’urgenza di intervenire non può far passare in secondo piano l’aspetto relativo alla correttezza e qualità dei lavori svolti e al controllo sugli stessi. Per questo valuteremo la possibilità di costituirci parte civile nel processo per truffa sui lavori di ristrutturazione, in nome del nostro impegno per la trasparenza e la legalità”, ha dichiarato Daniela Mondatore, presidente di Cittadinanzattiva Puglia.

Il sindaco Coppola esprime fiducia al tecnico comunale, come riporta Brindisi Report: “L’ingegnere Melpignano rimarrà il nostro dirigente fino ad un’eventuale prova di colpevolezza che potrà essere definita solo in ultima analisi processuale. Per lui e per le altre persone coinvolte nell’inchiesta mi auguro ad ogni modo che riescano a dimostrare la propria estraneità ed innocenza rispetto ai fatti imputati”. Il sindaco di Ostuni, Gianfranco Coppola, afferma che non è in discussione la posizione del dirigente dell’ufficio tecnico, Roberto Melpignano, al quale insieme ad altri due professionisti e a quattro imprenditori è stato notificato un avviso di conclusione delle indagini nell’ambito di un’inchiesta della guardia di finanza sui lavori di ristrutturazione ai quali fra il 2009 e il 2015 venne sottoposta la scuola Pessina.

(fonte foto: SanvitoIn)

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