A quasi due anni e mezzo dai tragici fatti dell’Aro 2, si registrano importanti novità sul caso della morte di Alessandro Morricella, l’operaio di Martina Franca travolto nello stabilimento Ilva da un getto di ghisa incandescente e morto dopo alcuni giorni di agonia nel giugno 2015.
Come riportato dalle colonne odierne de “Il Quotidiano” per lunedi prossimo è infatti programmata un’udienza del processo che vede imputati a vario titolo Saverio Campidoglio (capo turno), Domenico Catucci (tecnico del campo di colata), Ruggero Cola (direttore dello stabilimento), Salvatore Rizzo (capo area), Massimo Rosini (direttore generale di Ilva Spa) e Vito Vitale (direttore dell’area ghisa).
Il Pm Antonella De Luca della Procura di Taranto aveva infatti richiesto il rinvio a giudizio dei 6 e di Ilva Spa (allora in amministrazione straordinaria), formulando tre ipotesi di reato: concorso nell’omicidio colposo dell’operaio Alessandro Morricella, omissioni di cautele in materia di rischi industriali connessi con l’uso di determinate sostanze pericolose e omissione nella collocazione di impianti, apparecchi e segnali finalizzati a prevenire infortuni sul lavoro.
Lascia un commento