Un uomo dal 2017 non fruiva ufficialmente dell’erogazione dell’energia elettrica, della quale beneficiava a seguito di allaccio abusivo che aveva provveduto a predisporre. Arrestato per furto aggravato, sottratte circa 40.000 kwh.
I Carabinieri della Stazione di Cisternino al termine degli accertamenti, hanno tratto in arresto in flagranza di reato per furto aggravato continuato di energia elettrica B. G., 64enne del luogo. L’attività accertativa è avvenuta all’interno dell’abitazione dell’uomo, dove la cessazione dell’erogazione di energia elettrica risaliva ufficialmente all’anno 2017.
Nonostante ciò anche se il contatore posto all’esterno dell’abitazione appariva con l’interruttore abbassato, all’interno si è constatata la normale erogazione del servizio. L’arrestato ha indicato di aver proceduto ad effettuare un allaccio abusivo alla rete elettrica sul terrazzo, prelevando fraudolentemente l’energia elettrica. Infatti i tecnici dell’Enel intervenuti hanno individuato l’allaccio abusivo effettuato mediante scorticamento e tranciatura del cavo della società erogatrice, al quale erano stati collegati 2 conduttori in rame mediante due pinze.
Il cavo abusivo attraversava il terrazzo dell’indagato alimentando l’impianto elettrico dell’appartamento, era stato creato in sostanza un by-pass del misuratore con la finalità di non computare l’energia elettrica prelevata. I tecnici della società erogatrice hanno provveduto a rimuovere l’allaccio abusivo mediante il troncamento del cavo di rame, e a mettere in sicurezza l’intero impianto.
Al momento, non è stato possibile computare il numero delle Kwh sottratte, e il conseguente controvalore economico che ne è derivato, è solo possibile fare una stima approssimativa che si aggira in un quantitativo stimato di energia di 40.000 KWH per un valore di circa 6000€. L’arrestato, dopo l’espletamento delle formalità di rito, è stato accompagnato nella sua abitazione in regime di arresti domiciliari come disposto dall’Autorità Giudiziaria.
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