F1: Alfa Romeo penalizzata di 30”. Giovinazzi dall’8° al 13° posto. Perché paga sempre lui?

Sembra che la sfortuna non voglia lasciare in pace Antonio Giovinazzi, da quest’anno titolare dell’Alfa Romeo Racing in Formula 1.

In Germania, sul circuito di Hockenheimring, le due Alfa Romeo guidate da Kimi e Giovinazzi, finite rispettivamente al 7° e 8° posto a termine di una gare spettacolare ed emozionante, sono state penalizzate per un’irregolarità in partenza da parte delle due vetture e quindi declassate al 12° e 13° posto, fuori dalla zona punti. In virtù di queste penalità Hamilton sale al nono e Kubica al decimo.

L’indagine ha riguardato l’applicazione della coppia di frizione in occasione dello start, sono stati violati l’articolo 27.1 del regolamento sportivo e l’articolo 9.3 del regolamento tecnico F1 (mancanza di aiuti per il pilota durante la guida e uso del controllo di trazione).

Il momento dello stacco è la causa. I dati della telemetria hanno restituito un valore fuori dai parametri stabiliti, lasciando come unica interpretazione un’assistenza elettronica ai piloti che, al contrario, devono gestire quell’istante in maniera manuale.

Un anno iniziato in sordina, con un feeling tutto da costruire sia con la monoposto C38 che con il week end e le strategie della scuderia, non sempre a suo favore quest’anno. Non è la prima volta infatti che Giovinazzi paga una scelta errata o un errore tecnico non imputabile direttamente a lui.

In Germania, sul circuito di Hockenheimring, si è visto un Giovinazzi più combattivo, sempre in zona punti, nonostante le difficili condizioni meteo, che ha portato i più “grandi” commettere errori fatali per la gara, e un ritardo di 5 secondi al Pit Stop.

I due piloti non hanno rilasciato dichiarazioni, ci ha pensato il team principal Frederic Vasseur: “È estremamente deludente avere entrambe le vetture penalizzate e messe fuori dai punti in quella che è stata una gara così emozionante – ha detto Fred Vasseur, team principal dell’Alfa Romeo Racing. La situazione si è verificata durante i giri dietro la Safety Car prima della partenza: abbiamo subito una disfunzione della frizione che era al di fuori del nostro controllo, approfondiremo il problema. Rispettiamo il processo della FIA e il lavoro dei commissari, ma faremo appello a questa decisione poiché riteniamo di avere le prove per annullarla: a tal proposito, ci metteremo presto in contatto con la FIA. Kimi e Antonio hanno guidato molto bene in condizioni difficili, e il settimo e l’ottavo posto sono stati la giusta ricompensa per la loro prestazione. La squadra ha lavorato molto duramente per mettere le due macchine a punti e abbiamo dimostrato ancora una volta di avere il ritmo per combattere al centro gruppo. Questa gara è stata una grande vetrina per la Formula 1, peccato sia finita in questo modo”.

Ma Antonio Giovinazzi sembra la vittima sacrificale dell’Alfa Romeo. Il pilota italiano quest’anno ha pagato diverse penalità. Come a Montecarlo, quando è stato penalizzato di 3 posizioni sulla griglia di partenza per aver ostacolato Nico Hulkenberg durante la Q1, ma come lui stesso ammetterà, nessuno dal muretto l’aveva avvisato dell’arrivo della monoposto Renault.

O come in Spagna, quando è stato sanzionato con cinque posizioni per la sostituzione della trasmissione a causa di un problema meccanico, o come a Baku, quando è stato arretrato di tre posizioni per l’introduzione di una centralina elettronica della power unit con una release più vecchia, visto che in Cina l’italiano non era uscito dalla Q1 perché si era manifestato sul suo motore lo stesso guaio che aveva bloccato la Ferrari di Charles Leclerc.

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