Se la popolazione mondiale dovesse continuare a crescere a questi ritmi, arriveremo presto a essere 9 miliardi. Una popolazione enorme, così tanti sul pianeta non si erano mai visti e soprattutto un numero che ci spinge, come genere umano, sull’orlo dell’estinzione. Per sfamare 9 miliardi di persone si rischia di consumare così tanto velocemente le scarse risorse che sono rimaste che non faremmo che accelerare la fine. Eppure l’agricoltura può provare a diventare più sostenibile, come ci spiega Claudio Ventura, in questo nuovo post su Phyuture:
“L’agricoltura è responsabile di circa il 30% delle emissioni globali di gas serra e di un consumo pari al 70% di risorse idriche. Per poter rendere il sistema alimentare più sostenibile, occorre partire proprio dal processo produttivo, incentivando soluzioni innovative e sfruttando la tecnologia.
Negli ultimi anni, ad esempio, si utilizza sempre più di frequente il sistema di irrigazione ad energia solare, al fine di ottenere sia un risparmio energetico, che idrico (grazie all’impiego dell’irrigazione a goccia), senza però sottovalutare il problema dell’eventuale esaurimento della falda dato che, le precipitazioni, l’umidità del suolo e le acque sotterranee e superficiali fanno parte dello stesso ciclo idrologico. La tecnologia, inoltre, è alla base dell’agricoltura di precisione, che permette di raccogliere informazioni, analizzarle ed utilizzarle per rendere più efficienti i processi produttivi agricoli“.
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