Enormi centrini fatti all’uncinetto sono stati appesi per le vie di Cisternino, tra la chiesa matrice e la torre civica. Sono opera dell’artista e designer Bernardo Palazzo, che ha chiamato l’installazione Rainbow.
L’ìnstallazione è stata portata a termine con la collaborazione di Luzzart APS, agenzia Syncretic e Comune di Cisternino.
I nostri paesi si stanno attrezzando sempre di più per ospitare eventi di arte e artigianato e la scelta del comune di Cisternino mette in evidenza non solo il retaggio culturale locale, l’arte dell’uncinetto, ma permette ad un designer di avere come scenografia per il proprio lavoro tutto il centro storico. A parte l’impatto scenico, spettacolare, il messaggio è fortissimo: si può fare qualcosa di attraente valorizzando l’artigianato locale. Il risultato è positivo sia dal punto di vista economico (perché si valorizza un sapere), sia dal punto di vista culturale (perché si dà nuova forma ad un’arte antica) e sia dal punto di vista turistico. E anche, infine, questa installazione diventa protagonista delle foto sui social.
Quest’ultimo forse è un criterio arbitrario e evidentemente effimero, spesso confonde i decisori, perché genera un corto circuito tra l’impatto reale di una decisione e la sua percezione. A veder appesi centrini, qualcuno potrebbe voler riprenderne l’arte, capire come si fa, e guardare con occhi diversi i maestri artigiani. Si può generare qualcosa di positivo. Se il criterio è invece solo il numero di stories sui social, allora va bene anche appendere plastica colorata…
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