Tre consiglieri comunali attaccano un giornalista. Il problema di Martina è la stampa?

Durante la seduta del Consiglio comunale del 24 maggio 2021 tre consiglieri hanno duramente attaccato un collega giornalista per un articolo pubblicato domenica 23 maggio sulla pagina di Martina Franca della Gazzetta del Mezzogiorno. Un attacco bipartisan arrivato dai banchi di Fratelli d’Italia (Eligio Pizzigallo), Partito Democratico (Giuseppe Cervellera) e Lega (Mauro Bello), durante il quale il collega della Gazzetta del Mezzogiorno è stato definito “giornalaio”.

Per completezza di informazione, pubblichiamo integralmente il pezzo incriminato.

La settimana appena trascorsa ha segnato la presa d’atto definitiva di quanto siano fragili gli equilibri politici a Palazzo ducale. Il passaggio all’opposizione dei tre renziani Angelini, Maggi e Salamina hanno ridotto all’osso i numeri della maggioranza a disposizione di Franco Ancona, con la consapevolezza che – a questo punto – portare a compimento il lavoro sul Piano urbanistico generale sarebbe un vero e proprio miracolo. La scintilla che ha fatto rompere gli indugi è stata la nuova nomina nello staff del sindaco di Giusi Carbotti Colucci, moglie di Vito Cramarossa, ex assessore e attualmente consigliere comunale. È bene precisare che si tratta di una decisione assolutamente legittima da parte del primo cittadino, ma ritenuta da molti inopportuna, innanzitutto perché avviene a solo un anno dalla scadenza di questa sindacatura e, in secondo luogo, in quanto si andrebbe a sovrapporre per mansioni ai tre membri attualmente già in forza.
Da qui la decisione del gruppo di Città Nuova di andare via, dando il secondo schiaffo consecutivo al sindaco in poche settimane, dopo l’episodio che aveva visto i tre dissidenti non votare favorevolmente all’ultimo bilancio, lasciando già presagire aria di tempesta. Una tempesta da cui se ne stanno alla larga in molti, tra cui segretari dei partiti e capigruppo delle forze di maggioranza, che in queste circostanze fanno sempre una enorme fatica a mettere la faccia, lasciando puntualmente il primo cittadino da solo a contrastare le onde della burrasca, preferendo scendere in prima linea invece soltanto nelle occasioni più favorevoli, armati di selfie, pane e social network.
Il timore che anche questa seconda Amministrazione Ancona possa terminare in anticipo è reale, ma per nulla concreto, in caso di necessità c’è una parte dell’opposizione che ha già manifestato in più circostanze la volontà di tendere la mano. Il tema della totale assenza di opposizione negli ultimi anni è un dato di fatto importante nella cronaca, che passerà alla storia della politica cittadina recente, perché in tutto questo tempo – tanto nel centrosinistra, quanto nel centrodestra – nessun passo in avanti si è compiuto per costruire una pronta e preparata classe dirigente, incapace di rinnovarsi. Esiste un buco generazionale, tanto nella preparazione quanto nelle capacità, per coloro che si propongono di governare la città nel dopo Franco Ancona; a quest’ultimo – nel bene o nel male – nulla si può obiettare in materia di preparazione. L’inerzia del Consiglio comunale, sia in maggioranza che in opposizione, ha fatto comodo a molti, ma nel lungo termine questa strada non premia nessuno.

Ottavio Cristofaro

Non è la prima volta che fatti del genere accadono e ricordiamo ai consiglieri comunali che i luoghi per interagire coi giornalisti sono le conferenze stampa e non le sedute di consiglio comunale. La stampa svolge il proprio ruolo ed essere in disaccordo è normale ma rivolgere attacchi personali in mancanza di un contraddittorio non è accettabile in una città come Martina Franca.

La redazione di Valleditrianews è solidale col collega Cristofaro e auspica le scuse dei consiglieri interessati.

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