F1: Super Giovinazzi in qualifica a Zandvoort. Contro le voci di mercato e la sfortuna

Mentre le voci di mercato insistono sul suo addio alla F1 per il 2022, Antonio Giovinazzi conquista un incredibile P7 nelle qualifiche in Olanda sul nuovo circuito “italiano” di Zandvoort.

Con un super giro in Q3 il pilota di Martina Franca ha voluto stroncare tutte le voci che lo vorrebbero fuori dai titolari dell’anno prossimo, per far spazio a uno tra Nyck de Vries, fresco campione del mondo della Formula E, e Alex Albon, terzo pilota Red Bull, pronto a rientrare dopo un anno di pausa forzata.

Ci si chiede, ma non solo per il risultato conquistato in queste qualifiche da Giovinazzi, se i due gettonati alla sua sostituzione siano migliori di lui al volante o se la questione è più che alto economica.

Il pilota italiano dell’Alfa Romeo, MVP della giornata di ieri con il 7° tempo e con un ultimo giro capolavoro, è sempre stato uomo squadra, mai una parola fuori posto, anche quando errori ai box o strategie sbagliate l’hanno costretto a improbabili recuperi. Anche ieri, quando la sfortuna sembrava costringerlo nuovamente ad un forfait, a causa di un problema con il bullone sull’anteriore destra, le sue prime parole sono state di ringraziamento ai meccanici Alfa che sono riusciti a sbloccare la situazione e riportarlo in pista per il Q3.

Tutto questo mentre il team principal Alfa fa la corte un po’ a tutti: piloti, fornitori di motori, uomini sponsor. Tra Ferrari, Mercedes e Red Bull si strizza l’occhio un po’ a tutti con la speranza che qualcuno ricambi le avances. Si sa che dietro ad Antonio Giovinazzi non ci sono grandi sponsor e chissà che Kimi Raikkonen, da questo punto di vista, non possa diventare qualcosa di più che un ex compagno.

Devo ringraziare il team per il lavoro che ha compiuto durante la Q2 – ha dichiarato Giovinazzi al termine delle qualifiche -. Abbiamo avuto un problema con un dado nell’anteriore destra e non riuscivamo a svitare la ruota. Siamo stati fortunati con l’interruzione con bandiera rossa, ma i ragazzi non hanno mai mollato e siamo riusciti ad entrare in Q3. Il mio ultimo giro è stato il mio modo per ringraziare il team per quanto ha fatto.

Alle 15 di oggi ci sarà il via del GP, una gara lunga che prevede quasi sicuramente una sosta su un circuito nuovo dove è difficile sorpassare. Bisognerà fare attenzione al degrado gomme che al momento nessuno conosce. “Questo tracciato – ha continuato il pilota italiano – è davvero impegnativo, un piccolo errore può costare tantissimo. Le barriere sono davvero vicine. Siamo riusciti ad eguagliare il nostro miglior risultato in qualifica ed è stato merito del lavoro di squadra. La macchina si è comportata bene sin da ieri e quando hai fiducia nella vettura su una pista come questa è un grande vantaggio. Il primo giro – conclude Antonio – sarà una incognita per tutti. Il passo gara non era male durante le prove libere, ma siamo consapevoli che qui è complicato sorpassare. Dobbiamo concentrarci sulla partenza ed avere una strategia in linea con quella degli altri. Chiudere nella stessa posizione di partenza andrebbe benissimo”.

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