Giovinazzi snobbato dal muretto ad un passo dalla top ten: “Perché non mi hai detto di spingere?

Un altro GP amaro per Antonio Giovinazzi in Turchia dove, dopo un’ottima gara solida e sempre in attacco, è arrivato “solo” undicesimo a pochi decimi dall’Alpine di un fortunato Ocon, che ha completato la gara senza effettuare pit-stop e cambio gomme.

È davvero frustrante aver mancato per così poco la zona punti. La gara non è stata male, nonostante sia partito dalle retrovie a causa delle qualifiche di ieri che hanno reso tutto più difficile. Abbiamo dato il massimo, ma sfortunatamente non è bastato, per un gap davvero risicato. Abbiamo avuto un buon ritmo nelle ultime due gare, quindi concentriamoci sul recupero dei punti per la prossima gara di Austin”, le parole di Antonio riportate sul sito ufficiale dell’Alfa Romeo Racing.

C’è però un piccolo giallo che emerge da un team radio un po’ polemico del pilota italiano dopo la bandiera scacchi. Come riportato anche da formulapassion.it Giovinazzi, durante l’ultimo giro, quando era a pochi decimi da Ocon, in estrema difficoltà per il consumo delle sue gomme, è entrato in modalità di ricarica della batteria per preparare l’affondo sul francese convinto di avere a disposizione un altro giro, che invece con il doppiaggio è venuto meno. Perché il muretto dell’Alfa non ha suggerito a Giovinazzi di provare subito l’attacco ad Ocon? Perché l’ingegnere di Antonio non è intervenuto in tempo? Stesse domande che il pilota di Martina Franca ha rivolto via radio al team nel giro di rientro ai box. Dal muretto però nessuna risposta, avranno evidentemente deciso di affrontare la questione direttamente in riunione nel post gara.

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