Un altro GP amaro per Antonio Giovinazzi e l’ennesima gara rovinata dal team con una strategia completamente sbagliata. Una magia in partenza, e lo scontro tra Ricciardo e Bottas, lo avevano fatto salire fino al 6° posto, 5 posizioni guadagnate in sole due curve. Ha dovuto cedere quasi subito la posizione a Sainz, molto più veloce di lui sulla Ferrari, ma poi era riuscito a consolidare la sua settima posizione allungando su Vettel. Questo fino al 17° giro, quando il muretto l’ha richiamato ai box per un pit stop anticipato.
Quando un team decide la strategia ha ben chiaro dove finirà il pilota al rientro in pista, non esiste improvvisazione. Si sapeva che al rientro Antonio sarebbe finito dietro a Bottas e Ricciardo, in quel momento in lotta tra loro, ma in difficoltà e con un passo troppo lento. Una strategia che non ha portato risultati, ma forse in realtà la strategia era di far provare a Giovinazzi gli pneumatici con una mescola più dura per poter sfruttare la cosa con una strategia ad hoc per Raikkonen.
Resta la rabbia, oltre che la delusione, per una gara che Antonio avrebbe potuto gestire con intelligenza e carattere per conquistare un importante piazzamento a punti: “Sono deluso e arrabbiato. La sosta? Mi hanno chiamato e sono entrato. Il problema è che sono uscito subito dietro Ricciardo e Bottas, che in quel momento non andavano. Ho riscaldato le mie gomme, ma il passo era più lento rispetto alle medie. Ho perso tutto il gap dell’undercut che avrei dovuto fare. Quando sono uscito le gomme erano già andate e quando si sono fermati gli altri erano più veloci di me. Strategia completamente sbagliata. Rovinarmi le gare? Fino ad adesso non ci volevo credere. Ma oggi sono veramente molto deluso”, le parole a fine gara di Antonio Giovinazzi ai microfoni di Sky Sport F1.
I rapporti sembrano definitivamente compromessi, ormai da molto tempo, eppure l’atteggiamento nei confronti del pilota di Martina Franca ha superato qualsiasi confine di buon senso. Il buon senso che ieri avrebbe potuto portare due piloti a punti e avvicinarsi in classifica alla Williams. Un finale brutto, antisportivo, e veramente amaro per un triennio che Giovinazzi ha dovuto subire troppo spesso da pilota separato in casa.
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