Era nell’aria da tempo, ma in F1 è sempre meglio attendere l’ufficialità, Giovinazzi è stato confermato da Mattia Binotto come terzo pilota Ferrari per la prossima stagione. Però, a causa dei suoi impegni in Formula E, dovrà dividersi il ruolo di riserva con Mick Schumacher.
Si divideranno gli appuntamenti in base al calendario e agli incastri con i Gran Prix di Formula E. Previsti dunque 12 GP per il pilota italiano e 11 per il figlio d’arte, che in ogni caso rimarrà titolare del volante in Haas.
“Sappiamo che Antonio il prossimo anno non guiderà una Formula 1 – ha dichiarato il team principal della Ferrari – ma rimarrà con noi nel ruolo di pilota di riserva e sarà con la squadra quando sarà libero dagli impegni in Formula E. È stata pianificata la sua presenza in dodici weekend di gara, durante questi fine settimana sarà a disposizione della Ferrari così come di Alfa Romeo Racing e Haas, ovvero i nostri team clienti”.
Potrebbero esserci delle buone occasioni per Giovinazzi anche durante le prove libere per provare le nuove monoposto e incamerare esperienza e confidenza con una vettura totalmente diversa da quelle del 2021. In quelle poche occasioni dovrà quindi dimostrare di potersi meritare una nuova chance in F1 nel 2023.
Proprio su questo punto si è espresso anche Binotto confermando la volontà della Ferrari di aiutare Giovi a rientrare in F1 nel 2023: “La nostra speranza è quella di riuscire a trovare un sedile per Antonio in Formula 1 nel 2023. Ci risulta che ci saranno undici contratti in scadenza al termine della prossima stagione e in questo scenario potrebbero esserci delle opportunità. Sappiamo che non è scontato, e al momento è importante averlo con noi. Antonio sarà presente anche a Maranello, dove utilizzerà il simulatore per prepararsi al meglio in vista delle gare in cui sarà la nostra riserva”.
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