Made in Italy. Maggi (Visione Comune): “Due anni fa la firma del protocollo”

Riceviamo e pubblichiamo

DISEGNO DI LEGGE SUL MADE IN ITALY, IL SEGRETARIO BRUNO MAGGI ” DUE ANNI FA IL PROTOCOLLO D’INTESA A MARTINA FRANCA”.

Di seguito dichiarazione di Bruno Maggi segretario di Visione Comune, ed ex Assessore allo Sviluppo Economico di Martina Franca durante la seconda Amministrazione Ancona.

“In piena pandemia, osservando l’eroismo delle nostre aziende, pensammo a un protocollo d’intesa che valorizzasse i livelli qualitativi raggiunti e gli sforzi fatti, sempre guardando al futuro.

Mettemmo in atto un bellissimo confronto tra il Comune di Martina Franca, l’Università del Salento, la delegazione locale di Confindustria, la CNA (Confederazione Nazionale dell’Artigianato, sezione Federmoda) la Confcommercio e i rappresentanti dei sindacati confederali CGIL, CISL e UIL.

Nacque così, nel 2021, il “Protocollo d’intesa per la tutela e valorizzazione del made in Italy e dell’economia di prossimità del tessuto produttivo di Martina Franca”.

È notizia di ieri, che il Governo ha approvato il disegno di legge sul Made in Italy, con l’obiettivo (si legge dal comunicato) di promuovere le produzioni di eccellenze, le bellezze storico/artistiche e le radici culturali nazionali come fattori da preservare e trasmettere per la crescita del paese.

“Sottolineo, con una punta d’orgoglio, che avevamo visto giusto nel provare a dare quella visione al nostro territorio”, dichiara Maggi, “Ora, però, non basta dare vita a una sigla o una denominazione se poi, con i fatti non si dimostra che il “Made in Italy” significa creare prodotti con una identità culturale e una storia da raccontare che il consumatore possa riconoscere e premiare. Significa la creazione di prodotti realizzati nel rispetto dei diritti e delle condizioni di salute e sicurezza dei lavoratori ed, non per ultimo, la creazione di prodotti il cui ciclo di vita abbia un limitato impatto ambientale. Voglio ancora ringraziare, per quell’ impegno, appassionato e non scontato, i miei compagni di strada; rappresentanti di enti ed istituzioni indispensabili per la vita sociale e civile del paese, Comune, Università degli Studi, associazioni di categoria e organizzazioni sindacali. Tutti, con umiltà e caparbietà hanno dato vita a una bella pagina per la nostra Comunità.”

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