24h Le Mans. Incredibile Ferrari: vittoria assoluta per la 499P #51 di Pier Guidi-Calado-Giovinazzi

Le Mans si tinge di nuovo di Rosso. Dopo gli exploit nelle Qualifiche e in Hyperpole, la Ferrari chiude in bellezza l’edizione del Centenario della 24 Ore con la vittoria assoluta nella categoria Hypercar. A conquistare l’alloro è l’equipaggio di Pier Guidi-Calado-Giovinazzi con la 499P numero #51, scattata dalla seconda posizione ieri alle ore 16:00.

L’equipaggio del 29enne driver di Martina Franca ha trionfato nonostante un innocuo passaggio nella ghiaia dopo circa 8h di gara e ha percorso 342 giri (conditi da 30 pit-stop) precedendo di 1:21.793 la Toyota GR #8 di Hirakawa/Buemi/Hartley, uscita di pista a circa 1h30’ dalla bandiera a scacchi all’Arnage a causa di un lungo del pilota giapponese. Terza la grande sorpresa Cadillac con la V-Series.R #2 di Bamber/Lynn/Westbrook e non classificata la Toyota #7 di Kobayashi, fuori per un contatto con una Ferrari 488GTE dopo 103 giri.

Sono molto emozionato, è incredibile e non ho parole” ha commentato a fine gara Antonio Giovinazzi, apparso molto emozionato dopo aver percorso il giro d’onore appollaiato sulla fiancata della 499P condotta nell’ultimo stint da Pier Guidi. Per Giovinazzi la settimana francese suggella il grande rilancio nel Motorsport dopo la mancata riconferma in F1 nel team Alfa Romeo e l’opaca stagione 2022 in Formula E.

Quello di oggi è un vero e proprio rientro in grande stile nel Mondiale Endurance per il Cavallino Rampante, a 50 anni esatti dall’uscita dalla competizione (datata 1973) e a ben 58 anni dall’ultimo trionfo assoluto, ottenuto nel lontano 1965 con la 250LM di Rindt-Gregory.

L’edizione del Centenario è stata caratterizzata da numerosi colpi di scena fra incidenti di gara, problemi tecnici, slow zone e full course yellow lungo i 13,626 km dello storico circuito francese. E di problemi ne hanno avuti sia la Ferrari (che ha sofferto di noie alla riaccensione della power unit al termine di alcuni pit-stop, costate diverse decine di secondi) sia il Toyota Gazoo Racing. Il team giapponese era infatti grandissimo favorito anche per questa edizione – dopo il monologo 2018/2022 – con la GR010 Hybrid che era arrivata al Circuit de la Sarthe dopo aver vinto tutti i round del FIA World Endurance Championship 2023 disputati fino a oggi.

Grande rimpianto infine per la 499P #50, scattata dalla pole con Fuoco-Molina-Nielsen e giunta al traguardo in 5° posizione per problemi avuti in nottata all’ERS a causa di un detrito presente in pista ma comunque assoluta protagonista con un passo molto veloce e regolare che le è valso il fastest lap della gara in 3:26.984.

Appuntamento il prossimo 9 luglio all’Autodromo di Monza per la 6 Ore.

(immagine Eurosport)

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