Cambia la categoria, ma non il risultato che continua a sorridere alla NewGen Basket Martina capace di far valere la legge del Pala Wojtyla dove, nell’ultimo anno e mezzo, solo l’Atletica Basket Putignano è riuscita ad imporsi durante la stagione 2021/22. E se proprio ai putignanesi, prossimi avversari in campionato, è già proiettato lo sguardo di Agrusta e compagni non bisogna per questo mettere da parte il prezioso successo ottenuto all’esordio contro la Mens Sana Mesagne e arrivato sul punteggio di 74-59 grazie ad un’ottima prova di squadra della NewGen. Ancora una volta infatti è stato il collettivo a rivelarsi l’arma in più dei ragazzi di coach Valzani, costretto per l’occasione a rinunciare ad Andrea Palazzo a causa di una fastidiosa distorsione alla caviglia e a gettare nella mischia capitan Agrusta, Masciulli e Cito in condizioni fisiche precarie. Anche per questo il quintetto iniziale dei martinesi vede scendere sul parquet Marco Valzani, Fedele, De Simone, Ragusa e Masciulli mentre la Mens Sana, senza coach Capodieci sostituito da Fabio Mellone, risponde con Ciccarese, Rollo, Malvindi, Panico e Colucci.
Alla prima palla a due della stagione si assiste ad una prestazione sottotono da parte di ambedue le compagini, visibilmente imballate dai carichi della preparazione e intente più a studiarsi anziché affondare il colpo. Ne deriva così una frazione ricca di errori per via delle numerose transizioni che fanno da sfondo ad un botta e risposta firmato da Ragusa, Fedele e De Simone da un lato e a Panico e Ciccarese dall’altro. Quest’ultimo è il protagonista delle due triple dell’unico vero mini vantaggio ospite in tutto il match (12-15), prontamente ribaltato dai due canestri in serie di Masciulli e Resta con cui si chiude il primo quarto sul 16-15.
Il leitmotiv del match resta invariato anche nel secondo periodo in cui la NewGen continua ad affidarsi principalmente al gioco in post dei suoi totem Masciulli e Ragusa, soffrendo però le penetrazioni di De Vincentis, Rollo e Zofra che fanno male alla difesa bianco-blu e consentono a Mesagne di restare in scia nonostante il breve allungo costruito dalla lunetta da Fedele e Buzukja con il quale le due formazioni vanno al riposo lungo sul 31-28.
Al rientro dagli spogliatoi cambia l’inerzia della gara a favore del Martina che di fatto mette l’ipoteca sulla contesa. Sta tutto nel break di 8-0 (39-28), fissato dai canestri di Marco Valzani, Fedele e Ragusa, il vantaggio che i ragazzi di coach Valzani controlleranno senza troppi patemi fino alla fine. La chiave di volta è nell’intensità difensiva messa sul parquet dalla NewGen che tiene a soli 11 punti segnati la Mens Sana, costringendo il temuto ex Potì a prendere tiri non facili, mentre nell’altra metà del campo è Resta a salire in cattedra dalla lunga distanza, realizzando i 5 punti consecutivi del +14 martinese (53-39) di fine terzo quarto.
Negli ultimi 10’ il Martina allunga ancora sul 58-43 con la bomba di Marco Valzani
che segna il massimo vantaggio dei padroni di casa e infiamma il pubblico del Pala Wojtyla, scatenando al contempo anche una piccola reazione ospite firmata dai due canestri dai 6,75 di Ciccarese, ultimo ad arrendersi nelle fila mesagnesi. Il 66-57 a 2’ dal termine non spaventa però Davide Resta che letteralmente in trance agonistica mette in ghiaccio la partita con le ennesime due triple della sua serata, per poi fissare il risultato finale dalla lunetta sul definitivo 74-59 in favore della NewGen Basket Martina.
Ma se il primo e difficile ostacolo del campionato, costituito da un avversario di indubbio livello come la Mens Sana Mesagne, è stato ampiamente superato ora ad attendere Agrusta e compagni ci sarà un’Atletica Basket Putignano desiderosa di riscatto dopo la sconfitta a domicilio con l’Assi Brindisi, in una sfida che rimanda a due anni fa e promette spettacolo.
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