Caffè al bar. In arrivo aumenti. Costerà fino a 1,5 euro

Diventerà sempre più costoso prendere un caffè al bar. A Taranto e provincia in autunno si arriverà a spendere anche 1,5 euro. Lo annuncia FIPE Confcommercio Taranto: “La filiera del caffè è sottopressione, gli eventi naturali e gli scenari politici mondiali incidono sul mercato e dunque sul  consumatore finale”.  

Ecco il comunicato:

La causa principale degli aumenti in arrivo entro fino anno  è legata al rialzo dei prezzi all’origine delle miscele – spiega Lino Stoppani, presidente  di Fipe Confcommercio  – per la crisi climatica che ha colpito i paesi produttori, come le inondazioni in Brasile e la siccità in Vietnam, ma anche per le tensioni geopolitiche che stanno modificando le rotte marittime  tradizionali delle forniture; le borse merci di Londra e New York infatti in  un anno hanno avuto incrementi del 60% per l’Arabica e del 90% per la Robusta.

In tali condizioni gli aumenti secondo  Fipe sono  inevitabili. In alcune città italiane il prezzo ha già raggiunto 1,50 euro, e con gli aumenti si potrebbe arrivare anche a 2,00 euro. A Taranto e nella provincia, il prezzo medio – spiega Paolo Barivelo, presidente provinciale di Fipe Bar Confcommercio– è di un 1,20 circa, ma con i nuovi  aumenti in arrivo  non si dovrebbe superare 1, 50 euro. 

Naturalmente dipende dalla qualità e dal costo delle  miscele che il bar utilizza, ma questa è una scelta aziendale – precisa Barivelo- che incide sul prezzo finale dell’espresso. Prezzo che varia in relazione anche ad  altri elementi come la regolare manutenzione e cura delle macchine, il servizio al banco. E comunque l’Italia è il paese dove il prezzo del caffè al bar rimane ancora accessibile per la gran massa di  consumatori (la media è di 1,6 caffè al giorno), restando  tra i  più bassi in Europa.

‘Abbiamo cercato sino ad ora – spiega Barivelo- di tenerci  bassi con i prezzi,  ma saremo purtroppo costretti a modificare i listini, se non  vorremo incidere sulla qualità della iconica  tazzina del caffè all’italiana. Una scelta che andrebbe a discapito del nostro consumatore  che è esperto e che ama il buon caffè, la qualità  e il  rito dell’espresso  al bar”.

Aumenti ai quali qualche consumatore potrebbe reagire optando per soluzioni più economiche, come il caffè preparato a casa o in ufficio. Un risparmio relativo perché di fatto con l’aumento del costo della materia prima, i prezzi sono lievitati anche al supermercato sia per i  caffè in polvere, che per le cialde e le capsule -che rappresentano ormai il 50% dei consumi-, gli aumenti oscillano,  spiega Matilde Contento, presidente provinciale di Fida Confcommercio,  tra il 10 ed il 20%.

Intanto,  la ricerca va avanti e per ovviare alla crisi produttiva del caffè che entro il prossimo ventennio colpirà il mercato mondiale si sta studiando come produrre caffè sintetico.

“Chissà se il caffè non diventerà un prodotto per ricchi gourmet” conclude con un’amara battuta Confcommercio.

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Commenti

Una risposta a “Caffè al bar. In arrivo aumenti. Costerà fino a 1,5 euro”

  1. Avatar Aldo
    Aldo

    Evitiamo il caffè al bar

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