Alba Lupoli è la nuova segretaria del Partito Democratico. È stata eletta questa sera al termine di un congresso molto poco partecipato.
Con la Lupoli diventano dirigenti locali: Claudio Bello, Vitania Tagliente, Giuseppe Caramia, Maria Concetta Palazzo, Romano Del Gaudio, Annalisa Pavone, Giovanni Palmisano, Grazia Maria Strusi, Michele Carbotti, Maria Miali, Annunziata Schiavone, Claudio Semeraro e Cinzia Marangi.
Così i voti per i candidati nazionali: Cuperlo 1; Bonaccini 7; De Micheli 0; Schlein 22.
Quella che doveva essere una semplice passeggiata, con una mozione unica a rappresentare il partito locale si è invece trasformato in un passo avanti verso la definitiva frattura tra la politica dei partiti e quella degli amministratori. Il congresso del PD Martina Franca è stato letteralmente snobbato da tutti gli amministratori, sindaco in testa e da Donato Pentassuglia.
All’origine del gesto c’è la scelta da parte della nuova segretaria, di non inserire all’interno dei nomi del direttivo alcuni fortemente voluti dalla parte pentassugliana e di non aver voluto aprire al gruppo di Peppino Chiarelli, che fa riferimento a Casini. La richiesta sarebbe arrivata però venerdì, praticamente all’ultimo minuto. La neosegretaria ha preferito proseguire sul percorso di rinnovamento.
L’unica consigliera presente era Tiziana Schiavone.
Al momento non è prevedibile se la deliberata assenza sia uno strappo, o sia semplicemente una scossa di assestamento, ma non si può non notare come quanto accaduto stasera sia la rappresentazione della distanza tra l’Amministrazione e il partito, di cui la prima dovrebbe essere espressione e che, in particolare negli ultimi dieci anni, è sempre stato percepito più come un fastidioso disturbatore.
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