Da una decina di giorni a questa parte il già complicato traffico del quartiere Carmine, la cui caoticità si acuisce in occasione dell’entrata e dell’uscita da scuola, è peggiorato. La causa sembrerebbe essere determinata dalla scelta dei volontari dell’associazione Sandro Pertini di non garantire la propria presenza nelle ore di punta.
Il ruolo dei volontari era finora strategico: erano presenti nelle ore di punta a presidiare le transenne che vengono messe per deviare il traffico all’ingresso e all’uscita di scuola. Per i volontari era previsto un rimborso di sette euro al giorno (7 euro), ma sembra che l’associazione non sia più un grado di versare questa cifra, dimezzandola a tre euro (3 euro). Ultimamente, addirittura, uno di loro è stato costretto a rivolgersi al pronto soccorso per essere stato spinto a terra da un maleducato.
I volontari hanno preferito non garantire più la loro presenza, causando non pochi disagi. Ieri pomeriggio, ad esempio, l’autista di uno scuolabus è stato costretto a scendere personalmente dal mezzo per spostare le transenne. Per limitare i disagi da qualche giorno sono gli agenti della polizia locale che intervengono per mettere e togliere le transenne, ma non c’è nessun presidio.
Il peggioramento del traffico in zona Carmine è ormai noto a tutti gli abitanti del quartiere, che non risparmiano segnalazioni. Stamattina è intervenuto personalmente addirittura l’assessore alla viabilità Angioletto Gianfrate, che avrebbe garantito l’utilizzo, nei prossimi giorni, anche dei percettori del reddito di cittadinanza per gestire il caos del traffico del Carmine.
Lascia un commento